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Li sgranocchiamo come snack, li spargiamo su yogurt, insalate e verdure al forno, ideali come spezzafame: di chi stiamo parlando?
I semi!
I semi di girasole, di lino, di sesamo e di zucca sono dei piccoli tesori: scrigni ricchi di proteine, fibre, grassi omega 3, dalle proprietà antinfiammatorie ed antiage.
La seed rotation: scopriamola insieme
I semi sono riconosciuti per la loro capacità di sostenere l’equilibrio ormonale dell’organismo, combattendo la sindrome premestruale ed i fastidiosi disturbi legati alla premenopausa.
Da qui nasce la SEED ROTATION, ovvero la rotazione ciclica dei semi, una tecnica non invasiva, per aiutare il corpo a ritrovare l’assetto ormonale, sfruttando la ricchezza dei fitoestrogeni e dei composti bioattivi presenti nei semi.
Aggiungere semi specifici nella dieta a seconda delle diverse fasi del ciclo può aiutare l’organismo a produrre determinati ormoni o a disfarsi più velocemente di altri, evitando squilibri alla base di molti disturbi.
Alcuni esempi:
Livelli troppo alti di estrogeni, per esempio, possono dare tensione mammaria, aumento di peso, perdita di capelli, ecc. Livelli troppo bassi di progesterone, invece, possono causare insonnia, ansia, emicranie. I semi, se opportunamente inseriti, possono stimolare la produzione di questi due ormoni.
Step by step
Prima di cominciare, ecco l’occorrente!
Procurati un macinino da caffè ed 1 pacchetto per tipo di seme: girasole, sesamo, lino e zucca. Macinali appena prima di consumarli, oppure una volta pesata la quantità sufficiente per una settimana, conservali in frigorifero in un barattolo.
Fase follicolare, dal 1° al 14° giorno di ciclo mestruale: il corpo produce naturalmente più estrogeni.
Consuma un cucchiaio di semi di lino e un cucchiaio di semi di zucca tritati, che puoi aggiungere ad insalate, yogurt, o zuppe. Questi semi contengono lignani, fonte di fitoestreogeni, utili a bilanciare i livelli di estrogeni, evitandone l’eccesso e i sintomi correlati (acne, ovaio policistico).
Fase luteale, dal 15° al 28° giorno del ciclo mestruale: il corpo inizia a rilasciare progesterone.
Consuma un cucchiaio di semi di sesamo e di girasole tritati, ricchi di vitamina E: riescono a stimolare la produzione di progesterone e la disintossicazione epatica, grazie al selenio. In questo modo, puoi aiutare in modo naturale il corpo a produrre più progesterone, i cui bassi livelli sono associati all’accumulo di chili e alla ritenzione idrica.
In menopausa: non rinunciare ai semi e segui la stessa rotazione!
TIPS:
SEMI DI GIRASOLE
Ricchi di vitanina E, combattono i radicali liberi! Usali dopo averli tostati, sono un ottimo snack.
SEMI DI LINO
Contengono elevati quantitativi di omega 3,omega 6 ed omega 9. Aiutano la regolarità intestinale se consumati con costanza.
SEMI DI ZUCCA
Contengono triptofano, precursore della serotonina, ormone che agisce come neurotrasmettitore, controllando l’umore a livello cerebrale.
SEMI DI SESAMO
Sono un’ottima fonte di calcio e di vitamine del gruppo B. Saltali in padella con un pizzico di sale e usali al posto del pangrattato per insaporire le pietanze.
Sitografia:
www.wellnessfarm.it/seed-rotation-quali-semi-mangiare-a-seconda-del-ciclo_12200/
Articolo scritto da Alessia Chiarotto
Dietista e Blog Editor