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“Che alimentazione seguire durante la gravidanza?”: questa la prima domanda di una donna quando si rende conto di aspettare un bambino. Il primo pensiero è quello di dover mangiare per due, ma questo non è assoultamente vero: è necessario e fisiologico un incremento ponderale, è giusto seguire una dieta lievemente ipercalorica, ma non si deve aumentare di peso in modo eccessivo. L’aumento di peso fisiologico si attesta intorno ai 12 – 13 kg.
E’ importante seguire un’alimentazione sana: il feto, per crescere, non ha bisogno di calorie vuote, ma di elementi nutritivi, ovvero vitamine, sali minerali, proteine, grassi, zuccheri, cioè tutti gli elementi normalmente presenti in una dieta varia ed equilibrata.
Il problema nasce quando la donna in gravidanza, che spesso ha il desiderio di mangiare, non lo soddisfa con cibi adeguati. Bisoga ricordare che ci sono alcuni cibi non indicati, in quanto allergizzanti e causa di problemi, come la selvaggina, i crostacei, gli insaccati; inoltre è necessario evitare tutti i cibi “processati”, come le bevande zuccherate ed i cibi di origine industriale ad elevato tenore calorico ma poveri di nutrienti.
Cosa mangiare quindi?
Scegliere alimenti che contengono i macro- ed i micro-nutrienti citati prima è il primo step ed è meglio se i piatti vengono cucinati. Al mattino e a pranzo consumare i pasti più calorici, mentre la sera tenersi più leggere.
Pasti completi e vari
Il pasto deve essere completo e vario: frutta e verdura almeno 5 porzioni/die, sempre di stagione, utili per il loro contenuto in fibre.
Assumere i cereali, fonte di carboidrati complessi, in particolare il riso nelle sue varianti di colore, nero, rosso, basmati, quest’ultimo caratterizzato da un basso indice glicemico. Non eliminare la pasta, anzi sceglierla, anche quella di legumi, ed alternarla con gli altri cereali: farro, orzo, l’avena. Bisogna lasciarsi alle spalle l’abitudine di mangiare troppo pane e troppa pasta, introducendo anche queste altre fonti di carboidrati, da sempre parte della nostra cultura. Introdurre nella dieta i legumi, che forniscono carboidrati e proteine vegetali e sono indicati per la salute della mamma.
E le proteine? Non dimentichiamole! Di origine animale, ovvero i formaggi, l’uovo, la carne ed il pesce, da distribuire in maniera equilibrata nella settimana.
I grassi sono molto importanti: non è vero che i grassi saturi fanno male, ma bisogna preferire i grassi insaturi. Quindi mangiate piccole quantità di burro, meglio crudo, e condite e cucinate con l’olio extravergine di oliva di alta qualità, ricco di acidi grassi insaturi, di polifenoli e vitamina E, tutti composti che fanno bene sia alla mamma che al bambino.
Cosa evitare?
Ridurre il consumo di dolci è fondamentale: nella dieta mediterranea i dolci sono all’apice della piramide alimentare; non fanno bene nè alla mamma, portandola ad ingrassare, nè al feto, in cui provocano dei picchi di insulina.
Ai fornelli! Oppure, in alternativa..
Cercate di cucinare i vostri piatti o di farveli cucinare da chi conosce la materia e vi può assicurare una buona qualità del cibo, conservando la tradizione alimentare italiana di base, cioè la dieta mediterranea.
Conclusione
L’alimentazione in gravidanza, quindi, deve essere varia, completa, lievemente ipercalorica, scegliendo cibi sani e naturali, che migliorano la salute della mamma e del feto.