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Che cos’è l’infiammazione
Per capire il senso di una dieta anti-infiammatoria bisogna prima capire cosa si intende in ambito medico per “infiammazione”. Essa si può definire come una risposta “fisiologica” dell’organismo ad uno stimolo lesivo (ad esempio un taglio sulla cute o un trauma, quale che sia l’entità) e può essere di tipo acuta (angioflogosi) coinvolgente soprattutto modificazioni del sistema vascolare per facilitare la “riparazione” del danno e l’arrivo delle cellule del sistema immunitario (SI), o può essere cronica, di lunga durata e con reazione persistente del SI. Durante questi processi si genera una grande quantità di mediatori chimici tra cui le citochine infiammatorie, le quali oltre ad aver un’azione locale nel tessuto coinvolto possono andare in circolo specialmente nelle condizioni croniche e “infiammare” tutto l’organismo.
Questo è il caso, ad esempio, delle modificazioni patologiche del Microbiota Intestinale (vedi articolo correlato) o più in generale nelle alterazioni della barriera intestinale con passaggio in circolo di materiale dal lume enterico e generazione di uno stato infiammatorio cronico di basso grado.
Tale condizione può nel tempo aumentare il rischio di diverse patologie metaboliche come obesità, diabete mellito e sindrome metabolica. Ecco perché è bene sapere come “disinfiammare” il nostro organismo anche attraverso la dieta.
Le origini della Dieta Anti-infiammatoria
Uno dei capisaldi che hanno contribuito al concetto di “dieta anti-infiammatoria” è la ormai celebre Dieta a Zona, introdotta nel 1995 dal dottor Barry Sears; essa si basava sul fatto che mantenere una specifica proporzione dei macronutrienti avesse un impatto positivo sui livelli di cortisolo e insulina.
In anni più recenti, pur non essendo stata data una chiara e validata definizione, i due modelli emersi e tipicamente descritti con proprietà anti-infiammatorie sono stati la dieta Mediterranea e la dieta di Okinawa.
Ma vediamo meglio di cosa si tratta.
Tipologie di Diete a Confronto
Questa tabella risulta chiara ed esplicativa in quanto mette a confronto diverse tipologie di dieta rispetto al modello della dieta antinfiammatoria ideale.
La dieta Mediterranea, tipica appunto di coloro che vivono lungo il mar Mediterraneo, si caratterizza per un elevata prevalenza di vegetali, frutta, pesce, olio di oliva e piccole porzioni di vino rosso.
La dieta di Okinawa, che prende il suo nome dalla più meridionale delle prefetture del Giappone, è anch’essa ricca di frutta e verdura ma povera di latticini e carni rosse.
Complessivamente quello che si può vedere dalla tabella, tratta dalle linee guida ASPEN (Socitetà Americana per la Nutrizione Parenterale ed Enterale), è che il “modello anti-infiammatorio” si basa su un misto di queste due diete, come già anticipato nel paragrafo precedente. In particolare le caratteristiche di tale regime alimentare sono:
– un elevato consumo di vegetali, preferibilmente di stagione e di colore diverso così da incrementare l’apporto di fitonutrienti
– un apporto proteico prevalentemente di tipo vegetale (legumi, soia, frutta secca oleosa e semi; quest’ultime anche fonti di “grassi buoni”) e nel caso di proteine animali la predilezione per quelle derivanti da pesce (anche pesce grasso) e tagli di carni magre
– cereali in porzioni moderate, integrali, ad elevato contenuto di fibre e con un basso indice glicemico, e riduzione di carboidrati raffinati e ad alto indice glicemico
– Olio di oliva come fonte di grassi per condire le pietanze, soprattutto quello extravergine
– utilizzo di spezie con proprietà anti-infiammatorie al posto del sale (es. la curcuma), l’aglio e le erbe aromatiche
– consumo di te e tisane al naturale e riduzione di bevande contenenti caffeina o zuccherate
– uno schema dietetico che punti sulla qualità piuttosto che sulle quantità
La Piramde Anti-infiammatoria
Negli ultimi anni è stata anche proposta una “Piramide della Dieta Anti-infiammatoria”, progettata dal dottor Weil e che possiamo vedere in figura qua sotto.
“The Anti-Inflammatory Diet is not a diet in the popular sense – it is not intended as a weight-loss program (although people can and do lose weight on it), nor is the Anti-Inflammatory Diet an eating plan to stay on for a limited period of time. Rather, it is way of selecting and preparing anti-inflammatory foods based on scientific knowledge of how they can help your body maintain optimum health. Along with influencing inflammation, this natural anti-inflammatory diet will provide steady energy and ample vitamins, minerals, essential fatty acids dietary fiber, and protective phytonutrients.”
Tale definizione data direttamente dal medico che l’ha creata è molto chiara e la piramide anti-infiammatoria ne illustra, con tanto di porzioni settimanali, i principi. Non è una dieta da seguire per un breve periodo, non è un dieta a scopo dimagrante o “depurativo” ma un vero e proprio stile di vita da perseguire per il benessere dell’organismo nell’ottica di prevenire patologie correlate ad abitudini alimentari errate.
Conclusioni
Questo modello di dieta, questo stile di vita alimentare, in realtà non andrebbe visto solamente come anti-infiammatorio. Infatti, se lo analizziamo bene rispecchia le classiche indicazioni per una dieta sana, varia ed equilibrata. Non a caso abbiamo visto che è un modello sovrapponibile a quello della Dieta Mediterranea che sempre di più viene presa in considerazione quando si parla di “dieta sana” nel mondo scientifico.
Pertanto, bisognerebbe seguire di base una dieta di questo tipo e puntare sempre alla prevenzione, in questo caso dell’infiammazione stessa e dei problemi metabolici ad essa correlati.
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Bibliografia essenziale:
– Nutrition in Clinical Practice Volume 32 Number 3 June 2017 318–325 © 2017 American Society for Parenteral and Enteral Nutrition https://doi.org/10.1177/0884533617700353 DOI: 10.1177/0884533617700353 journals.sagepub.com/home/ncp
– Sears B. The Zone Diet. New York, NY: HarperCollins; 1995.
– Willcox DC, Willcox BJ, Todoriki H, Suzuki M. The Okinawan diet: health implications of a low-calorie, nutrient-dense, antioxidant-rich dietary pattern low in glycemic load. J Am Coll Nutr. 2009;28:500S-516S.
– de Lorgeril M, Salen P, Martin JL, Monjaud I, Delaye J, Mamelle N. Mediterranean diet, traditional risk factors, and the rate of cardiovascular complications after myocardial infarction. Circulation. 1999;99(6):779-785
– Esposito K, Marfella R, Ciotola M, et al. Effect of a Mediterranean-style diet on endothelial dysfunction and markers of vascular inflammation in the metabolic syndrome: a randomized trial. JAMA. 2004;292(12):14401446.
– https://www.drweil.com/diet-nutrition/anti-inflammatory-diet-pyramid/dr-weils-anti-inflammatory-food-pyramid/